Guida al giradischi: Tracking force, Antiskating, Azimuth ...

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  1. Silvestro65
     
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    Molti giovini (beati loro), stanchi dell'inconsistenza della musica liquida e attratti magari dalle copertine dei dischi di papà si avvicinano ultimamente al vinile.
    Il mondo analogico ha purtroppo dei pro e dei contro e settare come si deve un giradischi non è affatto cosa così immediata; anzi, oserei direi che moltissimi della mia generazione, il sottoscritto incluso, nemmeno le conoscevano queste cose all'epoca.

    Ho pensato quindi di postare un piccolo tutorial, come va di moda chiamare queste cose adesso, o un bigino riassuntivo delle tante informazioni presenti in rete. Non ho fatto altro che raccoglierle, editarle e sistemarle allo scopo.
    Veniamo quindi al dunque


    TIPOLOGIE DI GIRADISCHI

    A grandi linee possiamo distinguere due tipologie principali di piatti, distinguendo per tipo di telaio e trazione:

    Telaio rigido

    Privi di sospensioni, garantiscono ottime prestazioni (vedasi il marchio Rega), anche se soffrono di maggiore sensibilità alle vibrazioni.
    Il loro setup è semplicissimo e sono quindi perfetti per coloro che non amano perdersi nei settaggi o sono neofiti del vinile.

    Telaio flottante

    Hanno un controtelaio sospeso su molle, che lo isola da eventuali vibrazioni e lo disaccoppia dalla base esterna. La taratura è molto complessa e necessita di controlli mensili per la verifica, con eventuale regolazione fine, non è quindi la scelta migliore per il neofita

    Trazione a cinghia

    Il nemico principale dei giradischi sono le vibrazioni. La trazione a cinghia permette di separare il motore, potenziale fonte di vibrazioni, dal piatto.

    Trazione diretta

    Poco apprezzata dagli audiofili negli anni 70-70, erano caratteristica dei piatti preferiti da DJ (il Technics SL 1200), dato che l'avvio e lo spegnimento di questi giradischi risulta immediato e privo di inerzia.

    TESTINE

    Iniziamo col dire che non tutti i bracci e le testina lavorano bene insieme ed è importante trovare l’accoppiamento migliore.
    Due sono le tipologie di testine: MM e MC.

    Testine MM

    MM sta per “Magneto Mobile” e, senza entrare in dettagli tecnici, dei quali non sono esperto, abbiamo lo stilo collegato ad un magnete che è posizionato tra due piccole bobine.
    Molto diffuse sul mercato, con grande variabilità di prezzi e specifiche, permettono il cambio dello stilo ed hanno un livello di uscita adatto a qualsiasi ingresso Phono.

    Testine MC

    MC sta per Moving Coil. hanno un segnale di uscita molto basso e necessitano quindi di pre phono capaci di alzare il segnale.

    ACCOPPIAMENTO BRACCIO/TESTINA

    Il braccio può essere a bassa o ad alta massa, mentre le testine variano in base alla “Compliance” (Cedevolezza), ovvero, quanto una testina è “morbida” nelle sue sospensioni.
    Anche in questo caso senza entrare in particolari tecnici e formule (ci sono proprio delle equazioni per stabilire l’accoppiamento), mi limito a dire che questo matrimonio influirà sulla frequenza di risonanza.

    Un braccio la cui massa è dai 10 g in giù è da considerarsi a bassa massa; dagli 11 ai 25 g è di media massa; sopra i 25 g, di alta massa.
    Una Compliance dai 12 x l0ˉ6 in giù è bassa; tra 13 x l0ˉ6 e 25 x l0ˉ6 alta e molto alta.
    Alcune testine misurano la Compliance in um/mN: da 5 a 10 la compliance è molto bassa, da 10 a 20 moderata e sopra 35 molto alta.

    La regola generale stabilisce che bracci a bassa massa si abbinano con testine ad alta cedevolezza, mentre, al contrario, bracci a massa alta richiedono testine a bassa cedevolezza.
    Fuori da questi parametri, il matrimonio sarà fallimentare, con risonanze indesiderate nell’ascolto.

    SETTAGGIO DEL PIATTO

    Premessa

    La prima cosa di cui preoccuparsi è quella di fornire un buon supporto al sistema di lettura, che sia un tavolinetto apposito o una mensola a muro.
    Tavolino, mensola, ripiano o altro devono assolutamente essere in bolla perfetta e preferibilmente il più lontano possibile dai diffusori, onde scongiurare o almeno minimizzare l'insorgere di problemi di rientro acustico (feedback).

    Peso di lettura

    E’ semplicemente la forza con cui la testina appogia il suo stilo all'interno dei solchi, generalmente con un peso che varia tra 1 e 2 grammi.
    Il cotruttore segnala sempre una forza minima e massima ed è consigliato tenersi più vicini alla massima.
    Abbassiamo l'alzabraccio, teniamo il braccio con le dita e mettiamo a zero l'antiskating (rotellina, pesetto o quel che l’è).
    Ruotiamo il contrappeso fino a che il braccio non resti perfettamente in equilibrio da solo, nello spazio tra il piatto ed il fermo del braccio stesso, in posizione perfettamente orizzontale. Ruotiamo quindi la ghiera numerata nel contrappeso fino a segnaro lo zero.
    A questo punto possiamo impostare la forza d'appoggio richiesta dalla testina che stiamo usando, normalmente da 1,5 a 2,5 grammi.
    Se abbiamo i dané per apposita bilancina di precisione, il tutto sarà ovviamente più preciso.
    Teniamo presente che pesi d'appoggio molto bassi fanno più danno di quelli superiori e che un peso maggiore aumenta i bassi ed addolcisce il suono, mentre un peso inferiore sposta il bilanciamento timbrico verso l'alto, aumentando la sensazione di suono veloce e dinamico.

    L'antiskating

    La testina è sottosposta ad una forza centripeta che tente a "tirarla" verso il centro del disco.
    L'antiskating deve quindi esercitare una forza contraria, in modo da garantire un corretto equilibrio della testina.
    Generalmente si regola l'antiskating in modo tale che il suo valore sia pari alla forza di appoggio.

    Il VTA

    Il VTA, o angolo di tracciamento verticale, è uno degli argomenti più dibattuti in Hifi.
    La regola convenzionale prevede di regolare il VTA del braccio in modo che lo stesso sia perfettamente parallelo alla superficie del disco in fase di lettura: si presume che in questo modo lo stilo si possa trovare nella posizione di lettura con la corretta angolazione.
    Appoggiamo un disco sul piatto, apoggiamo la testina sui solchi e osserviamo se il braccio resta parellelo al disco oppure regoliamo l'altezza di conseguenza. Come regola generale, ma fortemente suscettibile di eccezioni, diciamo che è preferibile un braccio leggermente alto posteriormente, piuttosto che uno impennato anteriormente.
    Per i bracci che non permettano la regolazione del VTA, si potrà intervenire inserendo degli spessori sotto la testina.
    Dubbio del VTA: esistono stampe da 120, 140, 160, 180 e 200 grammi …

    L'azimuth

    Guardando frontalmente la testina, questa deve essere perfettemente allineata in verticale con la superficie del disco, senza inclinazioni; l’inclinazione su uno dei due lati darebbe luogo ad un segnale differente per i due canali, oltre a causare possibili distorsioni.
    Con uno specchietto sul piatto, senza disco, appoggiamo lo stilo sulla sua superficie e, guardando la testina frontalmente, questa deve essere perfettamente perpendicolare alla sua immagine riflessa.

    Allineamento della testina

    In fase di incisione del vinile, il tornio viene fatto scorrere in maniera tangente al solco; sui nostri giradischi con bracci standard avremo quindi un errore tangenziale della puntina nel seguire i solchi.
    Per risolvere questo problema si segue la teoria che prevede l'annullamento dell’errore tangenziale in due punti del disco, collocati all'incirca verso l'inizio e verso la fine del disco.
    Utilizzeremo la dima fornita con il giradischi o una scaricata dal web: www.tnt-audio.com/sorgenti/dima.pdf

    La dima è composta da un reticolo di linee verticali ed orizzontali, con al suo interno due contrassegni evidenziati dove dovremo appoggiare lo stilo, facendo in modo che la testina sia allineata con le linee presenti sulla dima.
    Con lo stilo esattamente al centro del primo punto di allineamento, regoliamo la testina in modo tale che risulti centrata e parallela alle linee stampate sulla dima. A seguire, verifichiamo l'allineamento con il secondo punto, ruotando leggermente il piatto fino a centrarvi sul secondo riferimento. Se la testina non risulta allineata rispetto alle linee del secondo punto, dovremo tornare al primo punto modificando l'overhang spostando la testina longitudinalmente rispetto alla conchiglia e riallineando la testina. Dopo alcuni tentativi riusciremo ad avere un perfetto allineamento per entrambe i punti.

    CONCLUSIONI

    Se trascuriamo anche uno solo degli aspetti citati, rischieremo di avere analizzato un giradischi che suona male e che rovina i dischi.
    L’altro ieri, dopo aver ritoccato di poco la bolla del mio piatto, che sta su una mensola, il suono è cambiato in maniera evidente, spariti dei fruscii che imputavo a una puntina molto sensibile e aumento della divisione dei canali stereo.
    Vien di conseguenza che un controllo periodico del settaggio del giradischi è indispensabile per verificare che col tempo, le vibrazioni e l'uso, alcuni dei parametri fondamentali non si siano alterati.
     
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  2. sagianino
     
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    E bravo Boss!!!
    Ottima idea per, chi come me, è nuovo in questo mondo.

    grazie mille.

    :bliss:
     
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  3. The-Ocean
     
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    per regolare L'antiskating io uso un disco senza solchi non inciso che non e' facile da trovare di solito questi dischi si trovavo nella side b dei maxi single da discoteca anni 70 -80
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    In questa guida si è dimenticato di parlare di overhang e di angolo di offset. L'overhang determina la posizione della testina rispetto allo shell, se più avanti o più indietro. Una volta trovato questo allora si procede a regolare l'angolo di offset con la dima; si poggia la puntina nel punto A e se la testina non è parallela alle linee allora va ruotata leggermente in modo da renderla parallela, dopodiché si procede nella stessa maniera per il punto B.
    È sconsigliabile poi utilizzare un disco non inciso per regolare l'antiskating in quanto è un dispositivo che va ad agire mentre la puntina sta leggendo dei solchi e in quei momenti le forze in gioco sono diverse rispetto a quando la puntina si trova su di un disco piatto senza solchi.
     
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4 replies since 30/3/2015, 22:37   13238 views
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